venerdì 11 settembre 2009

Au Revoir (Ricordi Incompleti)

Di Claudia mi ricordo ancora i passi.
Quel suono leggero, ed il vuoto che si lasciavano alle spalle.
Come pioggia che si sposta.
Con le finestre aperte di settembre, riconoscevo la sua andatura notturna da quando imboccava via dei Salici, e aspettavo impaziente la conferma del rumore di chiavi nel portone.
Mi dava tranquillita' sentirla rientrare, saperla a casa, anche se nemmeno ci conoscevamo.
...
Avra' avuto diciotto anni, neanche dieci piu' dei miei, ma per quell'eta' era come venisse da un altro pianeta.
Abitava nello stesso palazzo dove, per quell' estate di meta' anni 80, la mia famiglia aveva affittato un piccolo appartamento: l'avevo incontrata solo una volta, in ascensore, ma era bastata a scalfirmi l'anima.
Mi aveva sorriso.
Fu in quell'istante che io capii di avere un cuore.